Con i cambi di stagione e con l’incorrere dei primi stati influenzali per i soggetti che prediligono prodotti della natura il sambuco è tra quelli più apprezzati. Nello specifico vengono utilizzati integratori al sambuco che hanno proprietà emollienti, favoriscono la sudorazione e sono dei notevoli espettoranti. La pianta è molto diffusa in tutta Europa e anche in Italia si può trovare in siepi, boschi di pianura, campagna e nelle periferie.
Il sambuco è utilizzato da secoli per le proprietà diaforetiche ossia per attenuare e dare sollievo all’apparato respiratorio. Il sambuco fa parte della famiglia delle caprifoliaceae e il suo nome scientifico è Sambucus nigra.
Il sambuco è una pianta perenne che può raggiungere anche i 10 metri d’altezza, anche se in generale il sambuco comune non supera i 5 – 6 metri e quello rosso si ferma ai 5 metri. Anche se la sua crescita è molto lenta ci possono volere oltre i 10 anni per raggiungere l’altezza massima.
La sua coltivazione è abbastanza semplice anche perché ha una notevole capacità di adattamento, può essere esposta in zone particolarmente soleggiate così come a zone di mezz’ombra. Inoltre riesce ad adattarsi perfettamente alle temperature molto fredde tollerando anche il caldo.
La pianta di sambuco si presenta ricca di fiori e foglie e contiene molteplici sostanze chimiche che la rendono ideali per realizzare l’integratore alimentare al sambuco dalle notevoli proprietà. Tra le componenti chimiche presenti nel sambuco che vengono utilizzate per realizzare gli integratori si trovano:
- polifenoli,
- tannini,
- resine,
- coloranti,
- colina,
- acidi organici,
- mucillagini,
- polifenoli,
- saponine,
- flavonoidi,
- oli essenziali,
- triterpeni,
- acidi grassi e coloranti.
Oltre agli integratori il sambuco può essere utilizzato sotto forma di tisane e infusi dalle proprietà antinfiammatorie.
Proprietà benefiche
Alla luce di quanto detto utilizzare l’integratore al sambuco darà notevoli benefici all’organismo soprattutto nei periodi di cambio stagione e per i primi sintomi influenzali. Il sambuco infatti, è da sempre impiegato in fitoterapia per le sindromi del sistema respiratorio, come antinfiammatorio e come diuretico.
L’integratore al sambuco dunque avendo caratteristiche diaforetiche una volta integrata è capace di attivare la sudorazione corporea. Questo fa sì che venga particolarmente utilizzato per poter contrastare stati di raffreddamento e influenzali.
Non solo, aiuta anche ad espellere muco dai bronchi e ad alleviare le infezioni delle vie respiratorie come ad esempio la tosse. Nello specifico sono impiegate le foglie e i fiori, infatti molti studi hanno dimostrato come l’impiego del sambuco sia efficace contro il raffreddore e indispensabile per diminuire la temperatura corporea attraverso la sudorazione corporea.
Inoltre, recenti studi conti sugli animali hanno potuto notare un notevole aumento della secrezione bronchiale utile proprio negli stati di affezioni alle vie respiratorie. Nella medicina popolare invece il sambuco è da sempre impiegato per le sue caratteristiche antinfiammatorie. Secondo alcune ricerche effettuate in vitro, gli studiosi stanno esaminando come gli estratti da foglie e fiori siano capaci di bloccare le citochine e diminuire l’azione delle interleuchine del fattore antitumorale, tutto un processo che fa parte della risposta del sistema immunitario.
Come contrastare le infezioni delle vie respiratorie e il raffreddore
Gli integratori al sambuco dunque, grazie alle proprietà diaforetiche delle foglie e dei fiori, sono in grado di contrastare bronchiti e/o infezioni alle vie respiratorie, febbre e raffreddore. Generalmente si consiglia prima di iniziare qualsiasi utilizzo un confronto con il proprio medico poiché potrebbe inibire l’iterazione con altri farmaci.
Inoltre è da evitare se l’integratore al sambuco contiene delle sostanze che possano portare ipersensibilità o allergie, se non addirittura alla pianta stessa. In erboristeria invece è possibile reperire foglie e fiori per realizzare tisane e infusi per un usi quanto più naturale possibile della droga.
La preparazione dell’infuso è davvero molto semplice: far bollire circa 200 ml di acqua dopodiché aggiungere 3-5 grammi di foglie e fiori di sambuco e lasciare in infusione per 5-6 minuti. La bevanda che ne risulterà dovrà essere filtrata e poi successivamente bevuta sia calda sia fredda.
Infatti, se si preferisce si può realizzare un quantitativo maggiore di bevanda da utilizzare nell’arco della giornata oppure da bere preferibilmente tra il pomeriggio e la sera. Il sambuco e gli integratori al sambuco vengono quando sono impiegati per fini terapeutici è buona norma, come detto in precedenza, di consultare il proprio medico, il quale sarà in grado di prescrivere la giusta dose per avere gli effetti desiderati.
Approfondimento
Nel caso degli integratori nello specifico, le dosi vengono consigliate in base alla presenza dei principi attivi che vengono generalmente indicati sui foglietti illustrativi o sulla confezione. Date le proprietà benefiche dell’integratore al sambuco spesso si possono trovare in commercio prodotti realizzati con l’aggiunta di vitamina c che potenzia le sue proprietà antinfluenzali.
Il sambuco nella medicina popolare
Il sambuco è da sempre impiegato per le sue molteplici proprietà benefiche e in particolare nella medicina popolare viendo spesso impiegati foglie e fiori. Ma in realtà ogni parte della pianta contiene delle specifiche proprietà benefiche. Eccezione fatta per le parti che contengono il glucoside sambunigrina. Le caratteristiche del sambuco sono:
- i frutti contengono: acido citrico, cera, acido tartarico, antocianine, gomma e acetato;
- nelle foglie sono presenti: invertina, sambunigrina, emulsina e banaldeide;
- nella corteccia: olio essenziale, tannino, sambunigrina, campferolo, rutina, astragalina, acidi grassi liberi, isoquercitrina, sambucina;
- nei fiori: acido tartarico, colina, acido valerianico, mucillagine, malato, tannino;
Con le parti selezionate della pianta si possono realizzare decotti, infusi, tisane, sciroppi fino a preparazioni cosmetiche. Ogni parte della pianta in questione viene impiegata per la realizzazione di diversi prodotti compreso l’integratore al sambuco. Le bacche comprendo circa l’80% d’acqua, vitamina C e A, alcune vitamine del complesso B, fibre, proteine, carboidrati e sali minerali.
Le bacche sono impiegate soprattutto in cucina per realizzare gustose marmellate ma in passato venivano impiegate anche come tinture per capelli dato l’alto potere colorante. I fiori, insieme alle foglie, sono le parti più impiegate in fitoterapia poiché sono indispensabili per realizzare sciroppi e integratori.
Questi vengono utilizzati per alleviare la febbre, fluidificare i bronchi e per gli stati di costipazione. Oltre alla realizzazione dell’integratore sambuco, fiori e foglie sono usati anche per realizzare decotti, infusi e tisane che una volte assunte hanno la capacità di aumentare la sudorazione e contrastare diversi disturbi come catarro, asma, tosse, sinusiti , influenza e raffreddori.
Effetti collaterali e indesiderati
Nella medicina popolare veniva utilizzato anche per contrastare gotta e artrosi. Nella cosmesi invece, viene impiegato nella realizzazioni di tonici e lozioni per dare sollievo a stati di irritazione e bruciori della pelle.
Non solo tra le varie proprietà benefiche del sambuco c’è la capacità di normalizzare la secrezione delle ghiandole sebacee e quindi un valido alleato contro brufoli ma anche per la cura delle emorroidi. Infine, usare un integratore al sambuco aiuta ad abbassare la pressione grazie alle sue proprietà diuretiche.
Una caratteristica già nota ai nativi americani che utilizzavano il tè ai fiori di sambuco come diuretico e lassativo. Ad oggi molti nutrizionisti e dietologi lo consigliano nelle diete proprio per attivare la diuresi. Infatti. grazie all’uso di un integratore al sambuco è possibile perdere peso e diminuire la ritenzione idrica in associazione ad un sano e corretto stile di vita.
Alla luce di tutte le informazioni fino a qui l’integratore al sambuco detiene notevoli benefici per l’organismo umano e per i soggetti che ne fanno uso. Nonostante ciò è bene informare sempre il proprio medico curante prima di utilizzare i prodotti a base di sambuco.
Infatti, il sambuco può alterare l’azione di alcuni farmaci se presi in concomitanza con ad esempio con altri prodotti diuretici proprio perché può causare una somministrazione di effetti. L’integratore al sambuco non va inoltre assunto con il ferro poiché i tannini possono chelare il metallo portando danni all’organismo.