Lo zenzero è una pianta che appartiene alla famiglia delle Zingiberaceae di cui fa parte il cardamomo. Esso è dotato di una radice che in realtà è una modificazione del fusto principale e ha la funzione di ribeva.
Questa pianta viene spesso utilizzata in cucina sia come aroma di piatti salati che negli estratti di frutta e per la preparazione di tisane. Non di rado viene disidratato e vi si aggiunge dello zucchero per dare l’idea i una caramella sana e con funzioni veramente fondamentali.
La radice offre una serie di benefici soprattutto per via degli agenti chimici in esso contenuti. Dal sapore leggermente piccante, in gravidanza sembra permettere di contrastare la nausea.
Le proprietà principali
Lo zenzero offre una serie di benefici a chi decide di utilizzarlo sia nella sua formulazione normale, sia se si decide di utilizzare degli integratori che ne contengono una certa quantità. Ogni beneficio di cui si può godere utilizzando prodotti che contengono questa pianta sono dovuti alla sua composizione.
Al suo interno sono infatti presenti molti agenti chimici come: oleoresina, carboidrati, lipidi ed anche gli oli essenziali. Molte le applicazioni fitoterapiche, tra loro spicca l’effetto anti nausea.
Quello anti nausea è un effetto noto dai tempo dei tempi, quando i marinai cinesi lo utilizzavano contro il mal di mare. Un effetto questo dovuto alla capacità dei suoi principi attivi di agire sulle disfunzioni ritmiche dello stomaco che possono essere causa di nausea e vomito.
Quindi questa pianta agisce a livello dell’apparato digerente e va a stimolare i movimenti peristaltici di stomaco ed intestino. Proprio queste capacità hanno fatto in modo che lo zenzero fosse inserito all’interno di prodotti per la prevenzione del mal d’auto o il mal di mare.
Molto utilizzato nella medicina omeopatica, esso trova il suo posto come prodotto espettorante, carminativo e astringente. La medicina cinese e quella indiana esso è un antiemetico e in grado di contrastare il raffreddore e il fiato corpo.
Ottimo il suo effetto contro l’emicrania, la diarrea e alcuni disturbi che interessano il tratto respiratorio. differenza di quello che succede per i moderni integratori alimentari allo zenzero, il suo utilizzo nelle medicine precedentemente mansionate non è né approvato, né tanto meno ci sono prove che siano validi.
In altre parole, è possibile che non abbia alcuna efficacia terapeutica. Proprio per questo, si raccomanda di chiedere prima il parere del proprio medico.
Benefici in campo fiitoterapico
Lo zenzero in cucina è molto utilizzato, ma questo non è l’unico utilizzo. In campo erboristico e anche fiitoterapico sembra avere trovato il suo posto naturale come rimedio contro la cattiva digestione, la nausea e anche il vomito.
I principi attivi di questa pianta sono contenuti all’interno dei gingeroli che vengono fatti disidratare e diventare shagaoli. Questi elementi sono in grado di aumentare la produzione di saliva, ma anche di bile, succhi gastrici andando a sopprimere quelle che sono le contrazioni gastriche.
A differenza di molti altri prodotti similari non agisce a livello del sistema nervoso, bensì direttamente a livello gastrointestinale. Ma gli studi specifici hanno evidenziate come i benefici di questa pianta e quindi di eventuali integratori che li contengono non si fermano a livello dello stomaco.
Ottime le potenzialità antinfiammatorie che mette in atto grazie all’inibizione degli enzimi ciclossigenasi e 5-lipossigenasi, con la netta diminuzione della sintesi di prostaglandine e leucotrieni, mediatori chimici alla base delle infiammazioni. inoltre gli integratori hanno potenzialità antitrombolica, inibendo l’aggregazione delle piastrine.
I numerosi benefici che questa pianta può provocare, ha portato alla produzione di numerosi integratori alimentari. Essi devono essere associati a una dieta sana ed equilibrata, ma anche dell’attività fisica. tali prodotti sono in grado di contrastare le problematiche per quello che riguarda la digestione
All’intero di tali prodotti viene inserito l’elemento come preparazioni definite e standardizzate in sostanze attive, che permettono di conoscere la quantità esatta di prodotti da consumare. Quello che è importante è seguire sempre le indicazioni per quello che riguarda le modalità e le quantità da utilizzare dell’integratore.
Per non commettere degli errori è raccomandabile, prima dell’assunzione di un qualsiasi prodotto di chiedere il parere del proprio medico.
In qualsiasi caso, prima di assumere per fini simil-terapeutici un qualsiasi tipo di preparazione contenente zenzero, è buona regola rivolgersi preventivamente al proprio medico.
Utilizzare un integratore allo zenzero offre dei vantaggi
Per poter ottenere dei reali benefici dallo zenzero è indispensabile scegliere dei prodotti specifici. Solo l’estratto titolato presente all’interno dei prodotti a base della radice, permette di comprendere la precisa quantità di principi attivi.
Assumere delle dosi che siano sufficienti, è indispensabile per riuscire ad ottenere dei reali benefici. Per poter ottenere dalla pianta gli stessi effetti occorrerebbe consumarne delle quantità eccessive e non sarebbe certo possibile.
Ad esempio è credenza comune che le tisane allo zenzero sia dei veri e propri toccasana, ma non solo in una tazza non è presente una quantità giusta per ottenere dei benefici e poi le alte temperature ne neutralizzano l’efficacia. Insomma la tisana con questa pianta ha un buon sapore, ma non ha effetti particolari.
Il prodotto a base di zenzero con cui si procede all’integrazione dovrebbe essere assunto poco prima dei pasti principali. L’alternativa è quella di utilizzare delle compresse alla comparsa dei sintomi della nausea.
Approfondimento
I prodotti studiati per la prevenzione di quest’ultima, hanno effetto immediato e in genere agiscono in brevissimo tempo. Un’integrazione che può essere sostenuto dal corpo anche per lunghi periodi senza il bisogno di interruzioni.
Ovvio che si tratta di un trattamento possibile, a meno che il soggetto non mostri ipersensibilità nei confronti o dello zenzero o altri elementi dell’integratore scelto. Anche in presenza di una composizione completamente naturale, se si assumono altri farmaci o se si soffre di patologie specifiche, si consiglia di chiedere il parere di un medico.
Effetti indesiderati
In linea di massima la pianta e comunque le composizioni che la hanno alla base non dovrebbero essere causa di effetti indesiderati. Come detto prima occorre controllare che non si verifichino reazioni allergiche.
Consumare quantità esagerate di zenzero può essere causa di irritazioni gastroduodenali e quindi essere causa di: flatulenza, diarrea, dolore e bruciore gastrico. Nei casi più gravi si sviluppano ulcere gastriche, aritmie cardiache e depressione del sistema nervoso centrale.
Si sconsiglia l’utilizzo di integratori a base di zenzero a coloro che soffrono di colelitiasi, ma anche i soggetti a rischio per quello che riguarda lo sviluppo di episodi emorragici. A scopo purante preventivo si sconsiglia, salvo diversa indicazione, l’utilizzo dei prodotti in gravidanza o in allattamento. ù
Lo zenzero e i suoi principi attivi possono interferire con l’azione di alcuni farmaci come: anticoagulanti orali, antiaggreganti piastrinici, eparine a basso peso molcolare, farmaci trombolitici e FANS. Utilizzare i due prodotti in maniera congiunta può essere causa di sanguinamento.
Quindi nel caso in cui ci si stia sottoponendo a delle terapie specifiche, è importante comunicarlo al proprio medico o al farmacista.
I falsi miti
Quello che è certo è che gli integratori alimentari a base di zenzero sono molto efficaci per il benessere dell’intestino, ma intorno a tale pianta ruotano una serie di credenze popolari. Ci sono infatti delle proprietà del prodotto che sono ancora tutte da provare.
Ad esempio si crede che la pianta sia in grado di bruciare grassi. Ma non c’è nessun reale fondamento in questo,
Quello che è certo è che l’integrazione permette di godere di una buona digestione e l’eliminazione dei gas. In buona sostanza, quello che può fare lo zenzero è permettere di sgonfiare la pancia in maniera efficace.
Altro falso mito vorrebbe che l’elemento naturale sia in grado di controllare il diabete. Nonostante questo se lo zenzero viene messo a contatto con campioni di tessuto muscolare limitano l’assorbimento del glucosio.
Non è camomilla, quindi l’impacco a base di zenzero non riesce a schiarire i capelli. Quello che può fare questo composto è lasciare i capelli leggeri e offrire loro dei riflessi dorati sulla chioma.
In Cina si tende ad utilizzare lo zenzero o meglio le bibite con la radice al loro interno, come rimedio naturale per il raffreddore. Lo stesso succede in Birmania, dove il decotto cura l’influenza.
Ma nonostante le credenze popolari e l’effettiva efficacia dei prodotti, non vi sono evidenze scientifiche. Occorre però specificare che tutti gli studi sono stati fatti in vitro quindi potrebbero non trovare risposta al se sia utile o meno contro i malanni di stagione.
Infine l’ultima credenza vorrebbe che lo zenzero sia una pianta afrodisiaca. Un’idea che affonderebbe le radici nella cultura orientale, dove si crede che sia una pianta calda che sia in grado di accendere le energie del fuoco maschile e quindi del desiderio della donna.
Una credenza arrivata in Occidente nel 500 dove anche altre spezie erano ritenute afrodisiache. A sostegno di ciò un composto di Nostradamus con: zenzero, pepe, cannella, chiodi di garofano»
La scienza ufficiale però non offre nessuna prova di questo. Certo come erba offre una serie dei benefici al corpo ma questo non vuol dire che abbia un potere afrodisiaco.
Occorre però affermare che in genere tutti i prodotti ritenuti afrodisiaci lo sono soprattutto nella mente delle persone, più che nelle evidenze scientifiche.