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Contrattura muscolare cronica: sintomi, cause e cure

Contrattura muscolare cronica - cause, sintomi e rimedi

Le contratture muscolari croniche sono molto diffuse nella popolazione a livello mondiale. Una problematica che in effetti può avere diverse cause. 

In maniera generica è possibile affermare che le maggiori determinanti delle contratture muscolari croniche sono le patologie ortopediche, le problematiche posturali, malattie metaboliche e disturbi psicologici. Per riuscire a comprendere quale sia il modo giusto di intervenire è indispensabile capire quale sia la causa principale.

La valutazione della problematica e della causa di essa richiede un intervento multidisciplinare. Ricercando le cause della contrattura sarà possibile comprendere a quali professionisti rivolgersi.

Saranno poi loro a consigliare la strada giusta da percorrere per la risoluzione.

Cosa sono le contratture muscolari

Si può definire contratture muscolare un accorciamento del muscolo che non accade in maniera volontaria da parte del soggetto. Da non confondere con il crampo. 

Quest’ultimo si risolve in maniera spontanea senza dover ricorrere ad una terapia specifica. Invece la contrattura muscolare, soprattutto se cronica, persiste nel tempo e per attenuare il dolore che si sente alla palpazione, è importante intervenire con un trattamento che sia specifico, indipendentemente che sia o meno farmacologico.

Ci sono volte in cui le contratture restano silenti. Si è convinti di non averne e invece, durante una seduta di massaggio, si scopre che è presente una contrattura e non provocava alcun fastidio fino a quel momento.

Al tatto la contrattura si presenta come una serie di cordoni tesi ed induriti. In altri casi, soprattutto se si tratta di muscoli piuttosto voluminosi, si può notare una sorta di rigonfiamento tondeggiante, in quel caso quella è la contrattura.

Occorrerà dunque andare alla ricerca delle cause che hanno determinano la contrattura per riuscire a risolverla in maniera definitiva.

Non sono crampi

Considerando la notevole confusione che c’è in merito a questo, forse è il caso di chiarire questo aspetto veramente importante, le contratture muscolari non sono crampi. Tra i due fattori ci sono alcune caratteristiche distintive.

Il crampi si riconduce in maniera generale a problemi di genere alimentare o per mancanza di idratazione, che potrebbe essere dovuta anche a un’eccessiva sudorazione. Mentre il crampo si manifesta in maniera improvvisa e così come velocemente si verifica, altrettanto velocemente si risolve solo allungano muscolo, la contrattura è di vecchia data; essa per essere risolta ha bisogno di tempo e di interventi specifici per riuscire a risolverla in maniera efficace.

Senza considerare che, come detto in precedenza, in alcuni casi la contrattura è silente e il soggetto non riesce ad accorgersi della sua presenza. Cosa che invece non avviene con il crampo.

Quando si accusa questo fastidio la persona si contorce in maniera improvvisa per via del dolore o comunque del fastidio che esso provoca. La contrattura, per quello che riguarda la sensazione di dolore, si presenta in maniera continuo e lo si sente come non sopportabile solo nel momento in cui ci si sottopone a un massaggio e la zona viene palpata o compressa.

Infine, per quello che riguarda il crampo, nel momento in cui si presenta è impossibile procedere con la propria attività, nel caso in cui si stia praticando uno sport, cosa che non accade con la contrattura.

I sintomi

Quando si soffre di una contrattura muscolare cronica l’individuo soffre in maniera molto comune, di un dolore costante in una certa zona. Proprio questa sensazione permette all0individuo di rendersi conto in piena autonomia che c’è qualcosa che non va.

Ad esempio quando la contrattura riguarda il muscolo trapezio, se la persona procede con autopalpazione si rende conto che vi è una muscolatura dura e che provoca fastidio, che a volte si irradia anche nelle zone circostanti.

Quando di una contrattura si dice che essa si può irradiare, si intende che comprimendo la zona interessata dalla contrattura si può avvertire un senso di dolore e di bruciore in quelle che sono le zone limitrofe. Si parlerà dunque di un Trigger Point.

Nel caso specifico del trapezio, il dolore che si accusa si potrebbe irradiare alla spalla, ma anche agli occhi e ai denti provocando la comune emicrania, spesso causata, appunto, da quella che comunemente si conosce come cervicale.

Le cause

Come accennato in precedenza, per trovare la corretta soluzione alla contrattura muscolare è indispensabile andare alla ricerca di quelle che sono le cause. Ce ne sono alcune, ad esempio, che sono molto comuni quando si accusa una contrattura muscolare.

Nella maggior parte dei casi si parla di sovraccarico, esso è tipico negli sportivi, soprattutto agonistici che per migliorare le loro prestazioni aumentano il carico dell’allenamento, cercando di superare i propri limiti. Quando questo avviene senza alcuna cautela si rischiano infortuni anche piuttosto significativi.

Sempre per gli sportivi, è importante prestare attenzione al riscaldamento pre-prestazione. Quando esso non è sufficiente è possibile che si sovraccarichino i muscoli, rischiando la contrattura.

Allo stesso modo, quando non si è sufficientemente preparati allo sforzo, si mette a rischio la salute del proprio corpo e si rischia l’infortunio. Molto comune anche tra chi lavora per tante ore sempre nella stessa postazione è la contrazione dovuta a posizioni scorrette.

In questo caso, si finisce per caricare eccessivamente più alcune zone che altre, che ne risentono. Altra causa, probabilmente inaspettata, sono gli squilibri alimentari o metabolici.

Se nel corpo si creano degli squilibri per quello che riguarda i minerali fondamentali, quali: potassio, magnesio e sodio, questo può essere causa di contratture muscolari. In alcuni casi, potrebbe essere importante utilizzare degli integratori alimentari, che non offrono una vera e propria cura, ma possono affiancare la terapia farmacologica o fisioterapica. 

Determinanti sulle condizioni di salute muscolare, anche le escursioni termiche. L’eccessivo freddo, porta i vasi sia arteriosi che venosi a restringersi, quindi il muscolo vie venir meno i suoi nutrimenti, l’ossigeno e lo zucchero, allora è possibile che si blocchino.

Altre cause delle contratture muscolari sono alcune patologie come il diabete, il morbo di Parkinson e l’artrosi, scenari tra loro diversi, ma che comunque influenzano le capacità muscolari del soggetto. La tendenza del soggetto a somatizzare lo stress, può essere causa di contrattura muscolare.

Infine, molto comuni tra le cause di contrattura sono i lavori della domenica, c’è chi cura il giardino e chi decide di imbiancare casa, in tutti questi scenari è possibile che i muscoli ne risentano eccessivamente.

I trattamenti

Per risolvere il fastidio e il doloro che la contrattura porta al soggetto è indispensabile sottoporsi a dei trattamenti. In genere si inizia, anche in maniera autonoma, applicando un impacco caldo nella zona interessata dalla contrattura.

In commercio, oltre ai noti cerotti a calore, si possono trovare anche degli impacchi che al loro interno presentano semi di lino o di ciliegio che si scaldano al microonde prima dell’applicazione. Valida alternative sono le buste in gel che se per applicazioni a freddo possono essere messe nel freezer, se a caldo, nel microonde.

Delle soluzione semplici, che si possono creare anche a casa, sarà sufficiente una calza o una busta di stoffa in cui inserire del sale da cucina. Ottimi gli impacchi di argilla, da preparare utilizzando l’acqua calda.

Una soluzione estremamente veloce è quella di un bagno caldo con sali o di una doccia calda, durante la quale è possibile dirigere il getto d’acqua verso la zona dolente. In questo modo si riuscirà a rilassare la zona ed aumentando l’afflusso di sangue alleviare il dolore.

Se si ha a disposizione un rullo, massaggiando o semplicemente una pallina da tennis si potrà poi completare il trattamento utilizzandoli. Ovviamente si tratta di soluzioni temporanee, ma per la risoluzione della contrattura muscolare cronica occorre rivolgersi a uno specialista per riuscire a capire quale sia il modo migliore di intervenire.

La prevenzione come buon rimedio

Quando si hanno dei disturbi di tipo muscolare, essere in grado di mettere in atto piccole azioni di prevenzione si rivela indispensabile. Quindi nel caso in cui si sia uno sportivo e, come visto, si è molto esposti al rischio contratture, si consiglia di procedere con un adeguato riscaldamento prima dell’attività sportiva.

Occorrono almeno 5/10 minuti di corsa a bassa intensità con almeno altri 10 minuti di stretching per allungare i muscoli e quindi evitare che non siano pronti al sollecitamente. Un valido consiglio è anche quello, se possibile, di eseguire alcune prove dei gesti tecnici che poi si effettueranno durante l’attività agonistica.

Quando ci si muove in ambienti molto freddi, si consiglia di utilizzare dell‘abbigliamento termico. Il freddo respinge i vasi sanguigni facendo arrivare meno nutrimento ai muscoli.

Inoltre se si suda in ambienti molto ventilati, i muscoli potrebbero andare in blocco e contrarsi. A seguito dell’attività sportiva, i muscoli devono avere tempo sufficiente per recuperare.

In questo modo si eviterà di sovraccaricarli ed essere causa di contrattura muscolare cronica. È dunque importante giocare d0anticipo, mettendo in atto una serie di comportamenti che permettano di prevenire i fastidi.

Si consiglia poi, a chi svolge attività fisica in maniera costante, di sottoporsi preventivamente a massaggi e terapia che sciolgano i muscoli ed evitino le contratture. Con un semplice Foam Roller è possibile sottoporsi a dei massaggi in maniera autonoma a casa, senza doversi recare dallo specialista.

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