I rimedi per trattare il prurito degli anziani sono fortunatamente molteplici, da sfruttare in base alle cause che hanno scatenato questo fenomeno molto comune nella terza età, che può causare delle sensazioni molto spiacevoli, oltre che recare dei danni alla pelle. Prima di agire scoprendo i rimedi più adatti, però, è importante conoscere le cause scatenanti di questo fenomeno.
Non è raro che le persone anziane soffrano di prurito alla pelle, in quanto è un problema davvero molto diffuso tra la maggior parte delle persone sopra i 65 anni, soprattutto per le donne. È importante prima di tutto non sottovalutare assolutamente questa problematica, prima che possa diventare più grave, o auto medicarsi utilizzando dei prodotti non idonei al proprio caso.
Infatti, è necessario risolvere tempestivamente la problematica del prurito e riuscire in questo modo non solo a trovare velocemente una sensazione di sollievo, ma anche a migliorare il proprio stile di vita ed evitando che questa situazione possa degenerare, provocando anche dei danni più gravi a livello cutaneo.
Nei casi peggiori, infatti, il prurito alla pelle per gli anziani può peggiorare non solo il proprio stato di salute, ma anche il proprio umore rendendo il soggetto che ne soffre molto triste, irritabile, peggiorando la qualità del sonno e portando in questo modo a una repentina perdita di peso, causando nei casi più gravi anche delle forme di depressione.
Il prurito non è un fattore da banalizzare, specialmente durante la terza età non dovrebbe assolutamente essere sottovalutato, come per i vari dolori più o meno lievi che si protraggono nel tempo. Inoltre, la sensazione causata dal prurito è totalmente soggettiva e in nessun modo è possibile valutare la sua frequenza o intensità.
Rimedi per trattare il prurito degli anziani
Ciò comunque non vuol dire assolutamente che non sia possibile farne una valutazione, in quanto rappresenta a tutti gli effetti una problematica reale per la salute dell’organismo, che va analizzata e risolta, trattandola nel miglior modo possibile in base alle singole esigenze.
Quindi è importante anche sapere cos’è il prurito e come si scatena, riconoscendo in questo modo i sintomi il più velocemente possibile.
La sensazione causata dal prurito è molto fastidiosa e può causare un gran numero di disagi alla persona che ne soffre, percependola a livello cutaneo e portando a grattarsi per trovare il più velocemente possibile sollievo. Inoltre, questa sensazione può essere diffusa a più zone del corpo e presentarsi con differenti intensità, dalla più lieve arrivando anche a problematiche più importanti.
Inoltre, non è detto che il prurito si presenti sempre in ugual modo, in quanto possono esserci dei periodi di remissione, per poi tornare a ripresentarsi. Grattarsi sembra spesso l’unica soluzione utile per trovare sollievo dal prurito, ma i danni che ciò provoca alla pelle possono essere anche molto dannosi, specialmente in caso di pelle secca, provocando delle lacerazioni, lesioni, arrossamenti e irritazioni, che innescano un circolo vizioso di fastidi e prurito.
La pelle lesa, inoltre, è molto più soggetta alle infezioni, oltre che poter causare possibili patologie della pelle, come dermatiti e permettendo ad allergeni presenti nell’ambiente e microorganismi di penetrare più facilmente al suo interno, complicando in questo modo le problematiche che la pelle può già presentare.
Cause del prurito degli anziani
Per analizzare nel migliore dei modi le varie tipologie di prurito, inoltre, è necessario anche conoscere e comprendere al meglio le varie cause che hanno portato alla loro comparsa. È importante sapere se si tratta di una malattia a livello sistematico, se è causato dall’assunzione di determinate terapie farmacologiche o, ancora, è una causa psicologica e psicosomatica.
Nella maggior parte dei casi, il prurito che si presenta sulla pelle degli anziani non ha cause gravi, in quanto è dovuto unicamente a una secchezza cutanea. Quindi, per trattare nel migliore dei modi questa problematica, è sufficiente che il paziente si occupi correttamente dell’idratazione della propria pelle con dei prodotti adeguati alle proprie esigenze.
Il prurito di tipo senile, o sine materia, non presenta lesioni della pelle tranne nei casi in cui il soggetto che ne soffre sia portato a grattare la zona, arrivando anche a provocarsi delle lesioni alla pelle. La pelle degli anziani, inoltre, è molto delicata e secca, per questa ragione a causa del trauma con le unghie si possono provocare anche delle lacerazioni molto profonde.
La causa più comune di prurito nelle persone anziane è la xerosi, cioè uno stato della pelle durante la quale il suo aspetto è assottigliato, più ruvida al tatto e molto più sottile, oltre che alipidica e disidratata, mancando a causa dell’invecchiamento cutaneo la produzione di sebo al suo interno e di acido ialuronico, non permettendo la corretta attività quindi delle ghiandole sebacee.
Danni dell’invecchiamento cutaneo
Con l’invecchiare della pelle, infatti, è necessario utilizzare delle creme per il viso e per il corpo che siano maggiormente idratanti, evitando così la secchezza cutanea eccessiva e mantenendo la propria pelle correttamente idratata. Oltre che utilizzare durante ogni età i corretti prodotti cosmetici, è anche molto importante agire con la corretta alimentazione, evitando pericolose carenze alimentari.
I principali rimedi per il prurito degli anziani, soprattutto come abbiamo visto in caso di xerosi e di eccessiva secchezza della pelle, è necessario rispristinare nel modo migliore possibile la corretta idratazione della pelle, supportandola con la quantità di lipidi mancanti al suo interno. In questo modo, non solo sarà possibile tenere a bada il prurito della pelle, ma anche evitare la comparsa di lesioni e arrossamenti cutanei.
Mantenere correttamente la barriera idrolipidica della pelle è un passaggio importantissimo per la skin care durante la terza età, uno step inoltre da effettuare sempre dopo aver svolto la corretta detersione del viso con dei prodotti che non siano eccessivamente aggressivi, come quelli schiumogeni, evitando di danneggiare in questo modo la barriera cutanea, eliminandola.
Inoltre, solo dopo la corretta detersione la pelle riuscirà ad assorbire nel modo migliore i prodotti e trattamenti che andremo ad applicare successivamente, riuscendo in questo modo a migliorare la sua salute, ma anche la sua bellezza.
Quando si svolgono questi trattamenti per la cura della pelle, inoltre, è estremamente importante che la cute non viri verso un pH alcalino, rispettando quello fisiologico acido della pelle, permettendo in questo modo di proteggere la cute dagli agenti aggressivi, come allergeni e microorganismi che possono intaccarla, evitando in questo modo anche di sviluppare il prurito senile.
Come trattare la pelle durante la terza età
Durante la terza età è importante anche sapere in che modo trattare la propria pelle, supportando la sua salute e bellezza, evitando di provocare il prurito che può essere dovuto alla sua eccessiva secchezza, provocata da detergenti o trattamenti eccessivamente aggressivi, che la vanno a disidratare ed eliminare la sua naturale barriera cutanea.
Piuttosto che fare il bagno, sarebbe da preferire la doccia, evitando in questo modo di seccare troppo la pelle. Al contrario di quello che è nell’immaginario comune, i saponi di tipo neutro possono danneggiare maggiormente la pelle, mentre per garantire la sua corretta idratazione e il giusto apporto di lipidi, è preferibile utilizzare altre tipologie di prodotti per la propria igiene.
I detergenti da utilizzare sotto la doccia più utili, che possono essere anche un rapido rimedio al prurito delle pelli più anziane che vengono solitamente consigliati, sono quelli a base di acidi grassi, creatina, aminoacidi e oli carrier di vari tipi. Questi prodotti hanno una formulazione ideale per permettere di trattare al meglio le pelli più mature sotto la doccia.
Inoltre, nei casi più gravi di prurito dovuto alla pelle secca delle persone anziane, un altro rimedio valido è quello di evitare le docce, ma di provare ad avere dei lavaggi senza risciacquare. Infatti, la pelle degli anziani a contatto con l’acqua, anche quella del rubinetto che ha un pH alcalino, può aumentare i suoi livelli di pH, peggiorando in questo modo anche il rischio di esposizioni a varie tipologie di problematiche e attacchi dall’esterno.
Metodi per lavare la pelle senza seccarla
Provare a lavarsi senza risciacquare, per questa ragione, può essere molto utile, evitando di peggiorare in questo modo la salute e il pH della propria pelle. Per eseguire questo trattamento, è necessario prima di tutto procurarsi dei prodotti adeguati a questa tipologia di trattamento, solitamente a base di acidi grassi, creatina, aminoacidi e oli naturali di vari tipi.
Grazie alle innovative formulazioni di questi prodotti, è possibile lavarsi comunque perfettamente, senza dover ricorrere all’utilizzo dell’acqua che, specialmente quella calda, può seccare maggiormente la pelle, peggiorando la sua situazione. Inoltre, grazie a questa modalità è anche più facile mantenere correttamente la barriera della pelle, evitando le lesioni e gli arrossamenti.
Per evitare il prurito molto comune per la pelle degli anziani, inoltre, dopo la detersione è sempre necessario applicare una crema che abbia una formulazione specifica per pelli mature, con una formulazione iperlipidica, che permetta in questo modo di integrare nuovamente all’interno della pelle i lipidi di cui ha bisogno, ripristinando la sua idratazione e la corretta barriera idrolipidica.
Quando il prurito è concentrato solo in una zona, come può essere molto diffuso quello ai genitali, chi è soggetto a questa problematica, solitamente soffre anche di problematiche correlate all’incontinenza, che sia di tipo fecale o urinario, in quanto questi agenti possono provocare irritazioni e fastidio.
Migliori rimedi per il prurito senile
In questi casi più gravi, in commercio esistono numerosi rimedi per tenere sotto controllo il prurito in queste zone, come delle creme che creano una barriera, evitando che urine e feci possano toccare direttamente la cute, non provocando in questo modo le irritazioni e calmando anche il prurito, evitando la sua ricomparsa.
Inoltre, se si soffre di prurito in modo continuativo, è sempre meglio evitare di utilizzare delle creme topiche che all’interno contengano cortisone, in quanto l’effetto provocato da questa sostanza ha numerosi effetti collaterali, come quelli che si possono evidenziare per chi fa uso di steroidi.
In un primo momento questi prodotti riusciranno infatti a calmare il prurito, che poi si presenterà nuovamente in un secondo momento in forme molto più gravi non appena si sarà terminato di utilizzare il prodotto, creando in questo modo un circolo vizioso, che renderà dipendenti dall’utilizzo di questi prodotti farmacologici.
Infatti, i prodotti a base di steroidi o cortisone sono utili unicamente per alleviare il fastidio provocato dal prurito, ma non servono per risolverlo alla radice o per il trattamento della sua causa.
Se dopo tutti i rimedi consigliati per riuscire a trattare il prurito senile questa problematica fosse ancora persistente è opportuno rivolgersi al proprio medico curante, in quanto in alcuni casi rari il prurito può rappresentare il campanello d’allarme di altri sintomi, oppure essere dovuto a un trattamento farmacologico in corso che non viene ben tollerato dal proprio organismo.
Possibili cause del prurito degli anziani
I farmaci più comuni che possono provocare il prurito sono quelli che al loro interno contengono antagonisti del calcio, alcune tipologie di diuretici per curare l’ipertensione arteriosa e i beta bloccanti. Anche alcuni antinfiammatori che al loro interno non contengono steroidei o antibiotici, o le benzodiazepine hanno tra i loro effetti collaterali la comparsa del prurito.
Prima di interrompere autonomamente l’assunzione di questi farmaci che possono essere anche molto importanti per la propria salute, è indispensabile rivolgersi al proprio medico curante, evitando di eliminare improvvisamente un farmaco con la quale si sta seguendo una terapia, in quanto gli effetti collaterali di questa interruzione potrebbero essere anche molto più gravi del prurito.
In casi differenti, il prurito può essere causato da problematiche a livello dermatologico, come un’infezione a livello della cute in corso, oppure una dermatite, accompagnate spesso da lesioni della pelle, anche non dovute all’azione del grattamento delle unghie. Oppure il prurito può essere un campanello di allarme di malattie che possono colpire a livello sistematico.
Nei casi più rari, infatti, il prurito può essere dovuto a delle patologie correlate al fegato, quando vengono accumulati nel sangue i Sali biliari o di problematiche ai reni, che possono causare un aumento di scarti tossici, come fosfati, creatina, urea all’interno del sangue, non riuscendoli a eliminare correttamente attraverso reni e urine.