La sudorazione è un’azione fisiologica che compie il corpo umano. La funzione primaria della sudorazione è quella di mantenere la temperatura corporea stabile e costante.
Il corpo umano può produrre sudore in diverse situazioni: con l’aumento della temperatura ambientale, durante e dopo un allenamento muscolare, durante lo sport ma anche in seguito a diverse patologie, prima di tutte la febbre. La febbre è un aumento della temperatura corporea basale dovuto a diversi fattori, come ad esempio gli stati influenzali.
Per combattere l’aumento della temperatura e ripristinarla, il corpo produrrà sudore corporeo nel tentativo di abbassarla.
Per sudorazione si intende il rilascio di sudore da parte della pelle. La pelle è composta da tre tipologie di ghiandole: sudoripare, sebacee e apocrine. Le ghiandole sebacee sono responsabili della produzione di sebo.
Il sebo è molto importante per la protezione della cute, in quanto fonte di idratazione e nutrimento. Le ghiandole apocrine, invece, sono una tipologia di ghiandola che si sviluppa durante la pubertà.
Diverse tipologie di ghiandole presenti nella pelle
Esse sono responsabili del rilascio di ormoni e feromoni e sono concentrate soprattutto in zone come ascelle, capezzoli e schiena. Le ghiandole sudoripare, invece, sono distribuite in tutto il corpo e responsabili della termoregolazione corporea.
Questa termoregolazione serve a mantenere la temperatura corporea stabile, e avviene tramite la sudorazione. Le ghiandole sudoripare sono molto vascolarizzate e, nonostante siano fortemente legate fra di loro, ogni ghiandola svolge la sua funzione in modo autonomo.
Ogni ghiandola sudoripara è, infatti, in grado di produrre un liquido, chiamato sudore, in quantità nettamente superiore alla sua grandezza. Durante l’estate, con le temperature alte, il corpo umano è in grado di produrre fino a 6 litri di sudore ogni ora.
Anche per questo motivo, con l’aumento delle temperature, l’organismo avrà bisogno di più acqua per non disidratarsi completamente. Le ghiandole sudoripari maschili risultano essere più sviluppate e potenti rispetto a quelle femminili, e anche per questo motivo gli uomini tendono a sudare di più delle donne.
Quali sono le cause della sudorazione eccessiva
Il motivo principale che conduce alla sudorazione è il bisogno di mantenere stabile la temperatura corporea. Ciò significa che la prima causa della sudorazione è un aumento della temperatura, sia corporea sia ambientale.
Esistono, però, tre tipologie diverse di sudorazione, ovvero termica, farmacologica e psichica. La sudorazione termica si verifica con l’aumento della temperatura corporea, ed è diversa nelle varie aree dell’organismo umano.
Durante questa tipologia di sudorazione, i vasi sanguigni si dilatano e il liquido, ovvero il sudore, prodotto dalle ghiandole sudoripare apparirà caldo La sudorazione psichica è collegata ai diversi stati d’animo che può trovarsi ad affrontare una persona.
Molte persone, infatti, reagiscono a situazioni stressanti o ansiose producendo sudore. Questa tipologia di sudore causa nell’organismo una vasocostrizione dei vasi sanguigni. Per questo motivo la sudorazione apparirà fredda, mentre la pelle, soprattutto quella del viso, si presenterà pallida.
La sudorazione farmacologica, invece, si avrà come effetto collaterale all’utilizzo di un determinato tipo di farmaci. Questi farmaci possono, infatti, alterare la produzione di sudore da parte delle ghiandole sudoripare, aumentando la produzione.
Le cause che possono influire sulla sudorazione corporea possono essere febbre, infezioni, infiammazioni, diabete, obesità ma anche condizioni fisiologiche come la semplice corporatura.
Cos’è la sudorazione notturna
Per sudorazione notturna si intende una prerogativa fisica che induce il corpo a produrre più sudore del normale o del necessario durante l’orario notturno, quando l’organismo è a riposo. La sudorazione notturna può presentarsi in seguito a condizioni fisiche e metaboliche, come la menopausa, ma anche in maniera spontanea, in casi isolati o in maniera frequente.
Esistono due tipologie di sudorazione notturna, ovvero sudorazione diffusa moderata o sudorazione profusa. Durante un caso di sudorazione diffusa, la sudorazione sarà si, più alta del normale, ma non risulterà essere patologica o preoccupante.
Si tratta di una tipologia di sudorazione notturna dovuta anche a situazioni agitate come incubi o forte stress. Per sudorazione profusa, invece, si intende una sudorazione notturna talmente eccessiva da dover richiedere un cambio di lenzuola e di pigiama.
Questa tipologia di sudorazione può essere considerata particolarmente problematica in quanto interrompe completamente il riposo notturno e induce ad una situazione di disagio nella persona. La sudorazione notturna, quando legata all’aumento della temperatura ambientale, non deve essere considerata un problema in quanto si tratta di una risposta automatica dell’organismo all’aumento delle temperature e il bisogno fisiologico di raffreddarsi.
Questa condizione, però, può essere collegata anche a patologie come la menopausa, l’andropausa, la sindrome premestruale, il ciclo mestruale e la gravidanza.
Da cosa è composto il sudore
Il sudore è una sostanza liquida prodotta dalle ghiandole sudoripare. Esso è formato dal 99% di acqua e dall’1% da sostanze organiche e inorganiche.
Tra le varie componenti organiche che compongono il sudore è possibile trovare elementi come urea, creatinina, acido urico e ammoniaca. Si tratta di elementi azotati.
Le altre sostanze che compongono il sudore sono principalmente sali minerali come il sodio, il potassio, il magnesio ed il cloro. L’ammoniaca presente nel sudore viene prodotta dai batteri che si trovano sulla superficie cutanea.
La percentuale di ammoniaca presente nel sudore è anche direttamente responsabile dell’odore della secrezione cutanea: maggiore sarà la presenza di ammoniaca nel sudore e più sarà sgradevole e acidulo l’odore di esso. Altri elementi che influenzano l’odore del sudore sono l’alimentazione seguita dalla persona e le tipologie di nutrienti introdotti nell’organismo.
La maggior parte delle persone, normalmente, produce un quantitativo di sudore ogni ora pari ad un litro e mezzo di soluzione liquida. La produzione aumenterà notevolmente con l’aumento delle temperature e quando l’organismo si troverò sotto sforzo, magari durante un allenamento muscolare.
In queste condizioni, infatti, l’organismo arriverà a produrre anche 6 litri di sudore ogni ora, col rischio di disidratarsi. Per questo motivo è importante aumentare il quantitativo di acqua e soluzioni liquide durante l’estate e gli allenamenti.
Come si diagnostica
La sudorazione eccessiva è anche conosciuta con il nome di iperidrosi. Con il termine sudorazione eccessiva si intende un’eccessiva secrezione di sudore rispetto ai livelli normali.
Questa tipologia di sudorazione può presentarsi fin dalla giovane età, anche alla nascita, e può interessare zone isolate, principalmente ascelle, mani e piedi. Quando la sudorazione eccessiva interessa principalmente le mani, essa può essere causa di grande imbarazzo nella persona che ne soffre in quanto le mani sono costantemente utilizzate, e quindi, costantemente sotto ai riflettori.
Chi soffre di questa condizione, infatti, faticherà a stringere la mano ad altre persone in quanto le sue mani saranno sempre sudate e appiccicose. L’iperidrosi che interessa zone isolate, come ad esempio mani, piedi o ascelle, prende il nome di iperidrosi essenziale.
L’iperidrosi secondaria, invece, può presentarsi a seguito di alterazioni del sistema endocrino o malattie, come ipertiroidismo, neoplasie, obesità o menopausa. Questa condizione di sudorazione eccessiva viene diagnosticata ascoltato e analizzando i sintomi del paziente.
In seguito verranno effettuate analisi ed indagini per escludere un caso di iperidrosi secondaria. In caso di iperidrosi secondaria, infatti, la condizione verrà curata trattando la malattia che l’ha causata.
Trattando, infatti, la malattia, è possibile curare l’iperidrosi trattandolo semplicemente come un sintomo o un effetto collaterale, non come una condizione vera e propria.
Quali sono le possibili soluzioni
È possibile trattare la sudorazione eccessiva, ovvero l’iperidrosi, in diversi modi. Per quanto riguarda l’iperidrosi primaria, ovvero la condizione non legata ad alcuna patologia, è possibile trattarla con soluzioni che lavorino in maniera graduale, utilizzando prima i metodi meno invasivi, per poi scegliere quelli molto invasivi se i primi dovessero fallire o avere esito negativo.
- Antitraspiranti: sono farmaci che riducono la quantità di sudore prodotto fino al 40%.
- Ionoforesi: è un’applicazione di fisioterapia che consiste nel far passare una corrente di bassa intensità attraverso la cute colpita da iperidrosi. Solitamente questo rimedio viene utilizzato per curare condizioni che interessano zone come i palmi delle mani e dei piedi.
- Tossina botulinica: si tratta di iniezioni da fare sottopelle nelle zone che interessano la sudorazione eccessiva, come mani, piedi e ascelle. Viene iniettata una sostanza tossica che, in dosi minime, riesce a bloccare temporaneamente gli impulsi nervosi che regolano la sudorazione in quelle aree.
- Chirurgia: consiste nell’asportazione chirurgica delle ghiandole sudoripare ascellari.