Verso la fine dell’anno 2019, il mondo intero è stato colpito dall’epidemia del virus conosciuto con il nome di Covid-19. Questo virus si trasmette per via aerea, quindi tramite tosse e starnuti.
Il virus pare abbia avuto origine dalla Cina, per diffondersi rapidamente in tutto il mondo. Molti governi, tra cui quello italiano, hanno dovuto intervenire tempestivamente per fermare il diffondersi del virus, imponendo stati di quarantena che sono durati per diverso tempo.
Il covid si manifesta in un primo luogo come un’infezione alle vie respiratorie per poi con sintomi quali febbre, dolori muscolari, secchezza delle fauci, congestione nasale e naso che cola, mal di gola e tosse secca. Il periodo di incubazione del virus va dai 2 ai 14 giorni.
Nel giro di poco, infatti, sono state chiuse molte attività dichiarate non indispensabili e ai cittadini è stato imposto di non uscire, se non in casi strettamente necessari. Ma come si diagnostica il Covid-19? È possibile, ancora oggi, diagnosticare questo virus sottoponendosi a test di laboratorio che prevedono analisi del sangue o analisi dei muchi nasali e orofaringei.
Le diverse tipologie di tamponi per diagnosticare il Covid-19
È possibile diagnosticare il Covid-19 eseguendo dei test, che prendono il nome di tamponi. Esistono diverse tipologie di tampone: tampone molecolare e tampone antigenico, conosciuto anche come rapido.
Il tampone molecolare risulta essere quello più affidabile per la diagnosi di infezione da coronavirus. Per effettuare questo tampone è necessario un campione di muco naso e orofaringeo, che verrà analizzato in laboratori di analisi specializzati nella raccolta ed esaminazione dei campioni forniti.
Il tampone antigenico, o rapido, si basa sulla ricerca di proteine virali, chiamati anche antigeni. Il test viene svolto esattamente allo stesso modo del tampone molecolare, ma i risultati dell’analisi sono molto più veloci e imprecise rispetto a quelle del tampone molecolare.
I tempi di risposta di questo test, infatti, si aggirano intorno ai 15 minuti, contro le 6-8 ore dei tamponi molecolari.
Cos’è il tampone molecolare?
Il tampone molecolare è, quindi, il modo più sicuro ed attendibile verificare la presenza del virus Covid-19 nell’organismo. Questa tipologia di esame si effettua prelevando un campione di muco nasale e orale, per poi farlo analizzare da laboratori specializzati.
Il tampone molecolare è in grado di identificare tracce specifiche presenti nel genoma del Covid-19 (bersaglio genico) che può essere presente in persone sintomatiche, asintomatiche e pre-sintomatiche. Il tampone molecolare è quindi il test di riferimento, italiano e globale, per determinare la presenza o assenza del coronavirus nell’organismo.
Approfondimento
In caso di tampone molecolare positivo, devono essere assolutamente contattati gli enti competenti, come il medico di base o l’ASL, per segnalare la situazione e prendere gli adeguati provvedimenti. Nel 2022, in caso di tampone molecolare positivo ma senza sintomi, è possibile continuare le proprie attività, auto monitorandosi per almeno una settimana prima di poter ripetere il test.
In caso, invece, di tampone molecolare positivo con la presenza di sintomi, il paziente dovrà restare in quarantena fino a quando il tampone non darà esito negativo.
Qual è il costo del tampone molecolare
Il tampone molecolare, diversamente dalle altre tipologie di test, risulta essere il più affidabile e il più sicuro. È anche, tra le varie cose, il metodo di diagnostica del Covid-19 più costoso.
Ad inizio pandemia, il costo del tampone molecolare era molto alto, in quanto erano pochi i centri specializzati che eseguivano questo test. Non solo il costo del tampone da effettuare era alto, ma anche i tempi d’attesa erano maggiori.
L’Italia si è trovata completamente impreparata per la gestione della richiesta dei tamponi. Negli ospedali, infatti, l’unico modo per determinare che un paziente fosse affetto da coronavirus era tramite il tampone molecolare, che veniva eseguito e poi inviato presso laboratori presenti in altri stati.
Anche per questo motivo, i tamponi molecolari non erano disponibili per strutture che non fossero pubbliche. Il costo del tampone molecolare si aggirava intorno ai 100 euro, per poi scendere con l’esaurimento delle richieste e l’introduzione della certificazione verde.
Con il certificato verde, infatti, i tamponi molecolari o antigenici sono stati richiesti molto meno, in quanto le vaccinazioni garantivano una copertura per l’organismo non indifferente. Attualmente, il costo del tampone molecolare si aggira intorno ai 50 euro.
Prenotazione del tampone molecolare: come funziona?
A differenza dei tamponi rapidi, i tamponi molecolari non possono essere effettuati presso le farmacie. Solitamente, per effettuare un tampone molecolare non è necessaria la prenotazione.
Se si sceglie di effettuare il tampone molecolare in una struttura privata, come ad esempio un centro analisi non convenzionato, è possibile effettuare il tampone senza prenotazione. Se si scegliesse, invece, di effettuare un tampone tramite strutture convenzionate o ASL, sarà necessaria la prenotazione in quanto la lista di richieste di tampone molecolare sono molto lunghe.
Nel caso in cui si presentino sintomi attribuibili al Covid-19, come febbre, naso chiuso, tosse e difficoltà respiratorie, sarà possibile effettuare il tampone molecolare in strutture specializzate, messe a disposizione degli enti sanitari. Solitamente, i tamponi molecolari effettuati presso queste strutture sono eseguiti da personale sanitario dotato di dispositivi di protezione individuale all’avanguardia, per evitare il diffondersi del virus in caso di positività.
Secondo la situazione attuale, con l’introduzione delle certificazioni verdi, la richiesta dei tamponi molecolari è molto diminuita. Per questo motivo non c’è bisogno di prenotazione per effettuare un tampone molecolare.
Come si fa il tampone molecolare? La procedura spiegata step by step
Il tampone molecolare viene effettuato tramite la coltura di siero nasale e oro faringeo. Il materiale da esaminare viene prelevato tramite l’utilizzo di un tampone, simile ad un Cotton fioc, però molto più lungo.
La procedura non è invasiva, ma può recare un po’ di fastidio e dolore in quanto il bastoncino verrà spinto molto in profondità. Questa procedura risulta essere molto sofferente soprattutto nei bambini, che non capiscono il motivo dell’esame e tendono a muoversi.
Muoversi durante il prelievo è altamente sconsigliato, in quanto è possibile che a causa di un movimento errato si sviluppino lividi che interessano la zona oculare e nasale. Una volta effettuato il prelievo, il laboratorio svolgerà il test per determinare l’esito dell’esame.
La tempistica per avere il risultato dell’esame è un po’ lunga, a differenza del tampone rapido. Ci vogliono, in media, 6-8 ore.
Le tempistiche si sono molto abbreviate. Inizialmente, l’esito del tampone si aveva all’incirca 48-36 ore dopo aver effettuato il prelievo. La tempistica varia anche in base a dove viene effettuato l’esame.
Nei laboratori privati, infatti, i tempi di attesa si abbreviano in quanto i laboratori, essendo a pagamento, avranno molti meno esami da esaminare. Per quanto riguarda il tampone effettuato tramite ASL, le tempistiche si allungano ulteriormente, considerando che i test effettuati presso quelle strutture sono molto numerosi.
Cosa sono i test sierologici Covid-19?
Un’altra tipologia di esame per determinare la presenza del virus nell’organismo è quello dei test sierologici Covid-19. Anche questi test sono in grado di valutare se le persone sono venute a contatto con il virus.
Questo esame viene eseguito tramite prelievo sanguigno, ed è in grado di rilevare un aumento di anticorpi dovuto, appunto, alla contrazione del virus. Questa tipologia di test, però, non ha validità diagnostica e quindi vanno eseguiti per semplice scrupolo morale.
Se il test sierologico dovesse risultare positivo, sarà opportuno svolgere un tampone, antigenico o molecolare, per confermare la positività test. Questa tipologia di test si può effettuare tranquillamente a casa, in quanto sono venduti per pochi euro nelle farmacie, nei supermercati e anche nei distributori automatici.
Per effettuare questo test è necessario prelevare un campione di sangue, e depositare il campione di sangue sulla striscia reattiva che fa parte del test sierologico. Successivamente, si dovrà aspettare l’esito del test.
La striscia reagente mostrerà due strisce se l’esito del test sarà positivo, mentre mostrerà una sola striscia se il risultato sarà negativo. Questi test non sono considerati affidabili in quanto l’esito è facilmente influenzabile da più fattori. Per questo motivo non è sicuro preferire questa tipologia di test ai tamponi molecolari.