La vitamina F, conosciuta anche come omega 3, è un elemento molto importante per la salute dell’organismo grazie alla sua formazione con acido alfa-linoleico e linoleico. Questi due acidi essenziali e grassi riescono ad aggregarsi insieme a un ulteriore acido, chiamato arachidonico.
Questa vitamina, inoltre, rientra nella categoria delle vitamine di tipo idrosolubile, una tipologia che l’organismo stesso degli esseri umani non è in grado di produrre e, per questa ragione, è essenziale che venga assunta attraverso l’alimentazione, riuscendo a immagazzinarle all’interno del fegato, permettendo all’organismo di utilizzarle in base alla funzione e alla necessità stessa.
Inoltre, gli omega 3 e la vitamina f è particolarmente delicata, in quando si distrugge con le alte temperature e a se viene eccessivamente esposta a fonti dirette di luce, per questa ragione i cibi che la contengono devono essere tenuti al riparo dal calore del sole ed è consigliato mangiarli crudi o con delle cotture a basse temperature e per una breve durata, in quando il calore eccessivo potrebbe distruggerla.
Questa vitamina serve non solo a migliorare la salute cardiovascolare, evitando in questo modo degli alti livelli di trigliceridi e di colesterolo nel sangue, evitando l’occlusione delle arterie, ma in questo modo sarà anche possibile prevenire lo sviluppo di gravi patologie e problematiche anche pericolose, come l’arteriosclerosi.
Questa vitamina è anche molto importante per la bellezza del corpo, e non solo per il suo benessere, in quanto ricopre un ruolo fondamentale nella salute della pelle e della chioma, oltre che evitando di prendere troppo peso, ingrassando senza controllo a causa dei grassi presenti negli alimenti.
Cos’è la Vitamina F
Per riuscire a consumare la giusta quantità di vitamina f, è importante sfruttare i cosiddetti oli di tipo vegetale. I cibi più ricchi di omega 3, infatti, sono proprio quelli questi oli, come quello di girasole, soia, arachidi o mais, ma anche la frutta secca, come mandorle e noci, e il pesce grasso, come salmone e tonno, sono ricchi di questa preziosa vitamina e di benefici per l’organismo.
Non è ancora certo quale sia il corretto fabbisogno quotidiano di questa vitamina, soprattutto perché, come anticipato, il corpo ha la capacità di immagazzinarla all’interno di alcuni organi e sfruttarla in caso di necessità. Inoltre, gli acidi grassi di tipo essenziale è risaputo che non dovrebbero superare l’1% delle calorie giornaliere, alternandoli nel modo corretto tra i grassi insaturi, saturi e i carboidrati all’interno della propria dieta, senza eccessi.
Una carenza di questa vitamina può presentarsi in differenti modi nell’organismo, specialmente a livello visivo. Infatti, una carenza può portare secchezza della pelle, dermatiti e psoriasi, oltre che rovinare in questo modo anche l’aspetto dei capelli, facendoli apparire secchi e spenti.
Questa vitamina, inoltre, è sicura da assumere in quanto non sono ancora stati riscontrati particolari effetti collaterali nella sua assunzione; rappresentando così sicura da integrare all’interno di uno stile di vita sano ed equilibrato, stando sempre attenti agli eccessi.
La vitamina f, inoltre, negli ultimi anni ha ricoperto anche un importantissimo ruolo nella filiera cosmetica, considerando i suoi benefici per la pelle, supportando direttamente la membrana delle cellule, la loro rigenerazione e il corretto nutrimento.
A cosa servono gli omega 3
In questo modo, utilizzando i più innovativi prodotti che la contengono oltre che integratori specifici, è possibile ottenere una pelle morbida, oltre che elastica e nutrendola anche dall’interno, prevenendo l’invecchiamento cutaneo precoce.
Anche per i capelli, il ruolo degli omega 3 è riconosciuto per i suoi straordinari benefici, che permettono di supportare la bellezza della chioma dalle radici alle punte grazie alle proprietà degli acidi insaturi e grassi, essenziali per il benessere dell’organismo e infatti chiamati grassi buoni.
Sono contenuti in molti alimenti, vegetali e animali, riuscendo in questo modo ad integrarli all’interno di tutti i contesti alimentari, anche vegani, evitando di incorrere così in carenze alimentari.
La facilità di assumerli attraverso l’alimentazione, permette che sia difficile sviluppare una carenza di questa vitamina. Inoltre, l’acido alfa linoleico, chiamato ala, può anche essere sintetizzato dall’organismo, permettendo così di assimilarla nel modo migliore possibile.
Possiamo trovare la vitamina F all’interno specialmente dei pesci grassi, come sardine, tonno, salmone, acciughe, trota, sgombro ma anche molti vegetali e semi, come quelli di lino, la soia, le noci, andando incontro così a tutti i gusti e facilitando sicuramente l’assunzione di questi grassi acidi polinsaturi, formati cioè da catene di carbonio supportate da legami doppi.
Infatti, è conosciuta come omega 3 anche per il tipo di legame del carbonio che lo compone, cioè di acido alfa linoleico, eicosapentaneoico e docosaesanoico. Molti studi scientifici hanno confermato gli incredibili benefici di questa vitamina, evidenziando le sue proprietà antinfiammatorie, ma anche la capacità di proteggere il sistema cardiovascolare e il benessere del cuore.
Le principali proprietà di questa vitamina
Ma non solo, infatti, la vitamina f è utile per tenere sotto controllo i livelli di colesterolo, la funzione cardiaca e mantenere in salute il cervello, indispensabile soprattutto durante lo sviluppo del feto e dei più piccoli durante la crescita. Utilizzata anche come trattamento di prevenzione dell’arteriosclerosi, evitando alti livelli di trigliceridi nel sangue.
Infatti, questa vitamina è in grado di controllare i livelli di grasso all’interno del sangue, supportando in questo modo anche il metabolismo, migliorando così la pressione. A livello estetico, i benefici di questa vitamina sui capelli è dovuta al fatto che riesca a proteggere la membrana delle cellule, rendendo la pelle più bella e i capelli nutriti fin dalla radice, garantendo una crescita sana.
I suoi benefici, inoltre, si riflettono anche su varie ghiandole, come nel caso della tiroide, sul benessere dei nervi e delle muscose. Per questa ragione, in molti casi, l’assunzione di questi integratori, soprattutto in caso di carenze, può essere molto utile a controllare i livelli dei trigliceridi, alzando invece il colesterolo chiamato buono.
Questo buono, infatti, sono è pericoloso per il cuore e per la salute, grazie alla sua struttura e permettendo così di prevenire molte patologie e ridurre i rischi se assunto in un contesto alimentare sano ed equilibrato, soprattutto nei soggetti a rischio come obesi e fumatori.
Ancora non certa è la funzione antinfiammatoria degli omega 3, anche se contengono una molecola con queste proprietà, antagonista degli omega 6, che invece possono provocare infiammazioni all’interno dell’organismo.
Come assumerla correttamente
Inoltre, è anche importante assumere non solo gli omega 3, ma anche quelli 6 in minori quantità considerato il loro apporto, che potrebbe essere anche pericoloso per il benessere dell’organismo. Anche per l’assunzione, in base all’età e alle patologie pregresse, va riconsiderata la quantità di questa vitamina da assumere quotidianamente.
Considerato il loro apporto, in linea di massima è sconsigliato iniziare autonomamente una terapia a base di omega, soprattutto durante l’allattamento o in gravidanza, essendo pur sempre un grasso, potrebbe portare a sviluppare sanguinamenti, creare elementi tossici per il corpo e non favorire la corretta aggregazione delle piastrine nel sangue.
Approfondimento
Il modo migliore per assumere questa vitamina, è senza dubbio grazie al consumo degli oli di tipo vegetale, come può essere l’olio di arachidi, di soia o di mais, ma anche la frutta secca chiamata anche oleosa ne è ricca, oltre che avere dei valori particolarmente nutrienti per l’organismo, favorendo in questo modo il benessere del corpo ed evitare pericolose carenze alimentari.
Anche gli arachidi e i pistacchi, che possono rappresentare anche un goloso snack, sono ricchi di omega positivi per l’organismo, oltre che avere un alto potere saziante. La frutta secca, infatti, è considerata ottima come spuntino o per rendere più ricche e nutrienti le insalate.
Durante l’estate, inoltre, anche i pesci al loro interno contengono moltissima vitamina f, soprattutto quelli che vengono considerati, erroneamente, grassi, ma essendo un grasso buono sono anche molto importanti per la salute, ad esempio il tonno, lo sgombro e le acciughe, ma anche i crostacei.
Dove trovare la vitamina F
Esiste un’alternativa anche per chi segue una dieta vegana, permettendo in questo modo di non sviluppare carenze alimentari, che possono anche portare a gravi problematiche per la salute. Le verdure a foglia verde, come gli spinaci, le fave, i cavolfiori e le cime di rapa contengono molta vitamina f.
Ma anche il caviale, le alghe, l’avena e altri cereali, insieme allo zafferano e il tofu. Inoltre, è sempre molto importante ricordare che se si vogliono sfruttare tutti i benefici di questa vitamina, è essenziale assumere nel modo corretto all’interno della dieta gli elementi che la contengono, comprendendo come trattarli nel migliore dei modi.
Infatti, è consigliato sfruttarli con una lenta cottura e per tempi molto brevi o, ancora meglio, mangiare questi cibi crudi. Questa vitamina è infatti molto delicata, oltre che essere idrosolubile, si scioglie quindi a contatto con l’acqua e svanisce se cotta ad alta temperatura, in questo modo la vitamina non verrà alterata e si potrà beneficiare di tutte le sue straordinarie proprietà.
Un campanello di allarme di una carenza di questa vitamina può essere facilmente riconoscibile analizzando lo stato estetico e la salute della pelle, soprattutto se appare secca o desquamata. Lo stesso inoltre vale per il cuoio capelluto e di conseguenza può riflettersi sulla salute dei capelli.