La calendula in crema è un prodotto che non può assolutamente mancare in casa: si tratta, infatti, di una crema che possiede moltissime qualità e poteri diversi. Quando si parla della calendula, si fa riferimento ad una speciale pianta erbacea annuale, che è conosciuta sin dai tempi antichi con il nome di “fiorrancio”.
Gli steli di questa pianta che possiede così tanti benefici possono raggiungere anche i 70 centimetri di altezza, e sono caratterizzati da ramificazioni diverse. Al termine di queste ramificazioni, è possibile trovare dei fiori che hanno un colore arancio o giallo, che sono raccolti a loro volta in capolini.
All’interno di questi capolini è contenuta la droga che si estrae da questo fiore, che viene utilizzata sia in campo cosmetico che in campo fitoterapeutico: si tratta di una sostanza che è alla base di moltissimi prodotti e con la quale si produce una crema ricca di benefici. Infatti, i fiori della calendula contengono i flavonoidi (glicosidi isoramnetica e quercetina), i triterpenoidi, gli steroli e anche i carotenoidi: sono tutte sostanze che trovano un larghissimo impiego, specialmente all’interno della crema alla calendula.
Storia della calendula in crema
La calendula è una pianta utilizzata per produrre un’ottima crema ricchissima di benefici: si tratta di una pianta conosciuta sin dai tempi antichi e che viene chiamata con moltissimi nomi diversi. Ad esempio, in Inghilterra e nei paesi anglofoni si chiama “Marygold”, proprio perché i suoi fiori venivano offerti in passato alla Madonna come dono: secondo la credenza, aiutava a tenere il demonio lontano.
Ancora, questa pianta è conosciuta come “erba del sole” in quanto i suoi fiori sia aprono al mattino solitamente, per poi richiudersi alla sera: secondo alcune leggente, se i fiori di calendula non si dischiudono entro le sette del mattina, durante la giornata pioverà. Invece, nel medioevo, i più poveri, che non potevano permettersi di comprare lo zafferano, utilizzavano i fiori di questa pianta per rendere più saporite le proprie preparazioni: per questo è anche chiamata “zafferano dei poveri”.
La pianta veniva poi utilizzata anche per colorare il burro che veniva prodotto in autunno ed in inverno: il burro prodotto in questi mesi è molto più chiaro, perché il latte che viene utilizzato è molto più povero di vitamina A, e per questo il burro ha un aspetto biancastro. Infine, anche al giorno d’oggi la calendula viene utilizzata per colorare alcuni alimenti, come le insalate: nel 2008, la pianta è stata eletta come “erba dell’anno”.
A cosa serve la crema di calendula?
I molteplici benefici e le tantissime proprietà della calendula sono conosciuti sin dai tempi antichi, e proprio per questo oggi si produce con la calendula una crema che aiuta la pelle in moltissimi casi e nelle situazioni più svariate. In generale, la crema a base di calendula, è conosciuta per curare situazioni come tagli, ferite, bruciature, ustioni (tra cui anche le scottature solari).
Ancora, si tratta di una crema impiegata anche per contrastare le punture di insetto, gli ematomi, gli strappi muscolari, le infiammazioni della pelle e delle emorroidi, le infezioni della pelle, le vene varicose, i geloni e anche le piaghe da decubito. La calendula però non viene utilizzata solo per preparare una crema: ci sono moltissimi altri prodotti che si possono trovare in commercio che sfruttano i fiori di calendula per apportare benefici all’organismo.
Tra i prodotti più famosi a base di calendula ci sono, ad esempio, molti oli essenziali e moltissime lozioni per la pelle, pomate, ma anche tinture e lavaggi. Quindi, si tratta di una pianta ampiamente impiegata sia in campo estetico che in campo fitoterapico.
Approfondimento
Proprietà e benefici della calendula
La crema che contiene al suo interno la calendula apporta moltissimi benefici all’organismo e contiene moltissime proprietà. Alcune tra le più importanti sono:
- proprietà antiulcera;
- accelera la guarigione da tagli e ferite: di fatti, la calendula fa crescere la produzione di fibrina, che permette la rapida chiusura di tagli e ferite, facendo idratare allo stesso tempo la cute. Si tratta di un’azione che viene svolta dai carotenoidi che sono presenti all’interno della calendula, che sono simili alla vitamina A;
- azione coloretica e ipolipemizzante: l’infuso a base di calendula svolge una potente azione coleretica, e questo permette la secrezione degli acidi biliari. La quantità di bile aumenta senza perà alterare il contenuto di bilirubina e colesterolo cattivo;
- abbassamento del colesterolo: i saponosidi che sono presenti nella calendula fanno abbassare sia il colesterolo che i trigliceridi;
- miglioramento della funzione cardiocircolatoria e del sistema nervoso centrale: all’interno della calendula sono contenuti estratti alcolici ed acquosi, che determinano una riduzione della pressione arteriosa;
- migliora la qualità del sonno;
- aiuta nelle cure ginecologiche;
- rende le vene più forti.
Altre caratteristiche della calendula
La calendula, sia in crema che in altri formati, può apportare altri benefici al corpo: di fatti, come si è detto, questa viene utilizzata anche per creare delle tinture o degli impacchi. Gli impacchi che contengono la calendula possono essere utilizzati per contrastare le ulcere, le ustioni, i foruncoli e l’acne: si tratta di problemi dermatologici che possono causare danni anche permanenti se non vengono trattati in modo corretto.
Non solo la calendula in crema si può usare per le ustioni, ma può essere impiegata anche per contrastare delle infiammazioni localizzate, delle ferite purulente e delle ferite profonde che tendono a prendere infezione. Inoltre, alcuni studi hanno evidenziato il fatto che la calendula riesce anche a igienizzare e curare quelle che sono le ferite alla pelle che sono causate da stafilococchi.
Di fatti, all’interno della calendula sono contenuti i flavonoidi e le saponine, che svolgono un’ottima azione antibiotica: l’azione dei flavonoidi e delle saponine si rivolge specialmente verso alcuni micro organismi, tra cui anche i batteri Gram-Positivi. Infine, la calendula serve, in ambito ginecologico, a regolarizzare le mestruazioni, specialmente nei soggetti che soffrono di anemia o crisi nervose.
Come fare in casa la crema di calendula
La calendula in crema è un prodotto che si può facilmente trovare sia al supermercato che in erboristeria: si tratta di una crema che moltissime case farmaceutiche e anche moltissime erboristerie producono. Tuttavia, quello che molte persone non sanno è che la crema alla calendula si può preparare direttamente in casa: come è possibile?
Per preparare una crema a base di calendula è necessario essere in possesso di venti grammi di fiori freschi di calendula: questi devono essere messi in un vasetto (anche quello della marmellata o della conserva va bene) e ricoperti di olio di oliva. Successivamente, bisogna lasciare il vasetto al sole e farlo riposare per almeno dodici ore: questo permetterà all’olio di assorbire tutti gli oli essenziali e i principi attivi che sono presenti nei fiori.
In seguito, bisogna far sciogliere il burro di cacao e la cera di api (entrambi in una quantità di cinque grammi): gli ingredienti poi devono essere uniti e lasciati a raffreddare. Questa crema ottima serve a idratare sia le mani che il viso: è consigliata specialmente per trattare le piaghe da decubito, i foruncoli e l’acne.
Come fare un infuso di calendula
Dopo aver capito a cosa serve la calendula in crema e come si produce, è importante anche sapere come preparare un infuso a base di calendula. Come si è visto, si tratta di un prodotto che apporta moltissimi benefici diversi all’organismo.
Per questo infuso, è importante mettere due cucchiaini di fiori di calendula (essiccati all’ombra) in un quarto di litro di acqua bollente, ovvero 250 grammi. In seguito, bisogna filtrare questo infuso dopo che sono trascorsi dieci minuti.
Si consiglia di consumare tre tazze di questo infuso per regolarizzare le mestruazioni, per curare le muscose del tratto digerente, del tratto gastro intestinale o per contrastare infiammazioni croniche.
Infine, l’infuso apporta ottimi benefici anche sulla gola o sulle gengive infiammate. Si può anche infondere una garza con questo infuso e curare eczemi, ustioni o ferite.