I brufoli sono una condizione della pelle che prevede la formazione di piccole escrescenze contenente pus, solitamente di colore rosso e bianco. Sono una condizione naturale della pelle, che può presentarsi a qualsiasi età e colpisce sia uomini sia donne allo stesso modo.
Possono essere molto imbarazzanti soprattutto nei giovani, in quanto vissuti come inestetismi estetici e segno di sporcizia. In realtà sono una condizione molto comune, e possono presentarsi in ogni momento della vita, anche a causa dello stress o dell’inquinamento.
I brufoli sono delle escrescenze cutanee che si formano sulla pelle e sono solitamente di colore rosso. Essi contengono pus, e si formano principalmente in zone come schiena, petto e viso.
I brufoli possono essere distinti in due categorie: infiammatori e non infiammatori. I brufoli non infiammatori si presentano come piccole escrescenze che si formano principalmente in corrispondenza dei bulbi piliferi, ovvero dei peli.
Cosa sono i brufoli e in che zone del corpo compaiono
Appaiono di colore scuro, tra il marrone e il nero e contengono sebo e cellule morte. I brufoli infiammatori, invece, sono lesioni della pelle di colore rosso. Sono morbidi e facilmente schiacciabili e contengono materiale bianco, simile al sebo, e pus.
È consigliabile non schiacciare i brufoli, soprattutto quelli dovuti ad infiammazione, in quanto possono diffondersi facilmente e quindi diventare più numerosi, e la rottura può lasciare cicatrici molto evidenti sul viso. Una volta capita la natura dei brufoli, è possibile trattarli con lozioni e pomate, per evitare la loro proliferazione e diminuire la presenza di questi inestetismi cutanei. Se la presenza dei brufoli, soprattutto sul viso, è vissuta in modo negativo, è possibile coprirli con prodotti di cosmesi acquistabili in farmacia.
Possibili rimedi
I brufoli, soprattutto quelli di natura non infiammatoria, non sono presenti in modo permanente sulla pelle. Esistono tipi di brufoli, infatti, che insorgono solo per un determinato spazio di tempo, per poi sparire in maniera naturale.
È possibile, però, curare i brufoli in diversi modi. Usando lozioni che rispettano il ph della propria pelle, è infatti possibile alleviare il processo infiammatorio della pelle e quindi diminuire, se non rimuovere del tutto, la presenza dei brufoli sulla pelle. Prima di tutto, è importante capire la natura dei brufoli, ovvero i tipi di brufoli di cui si soffre.
Per fare ciò, è possibile prenotare la visita da un dermatologo. Il dermatologo è il medico specializzato nella cura della pelle. Si occupa di rash cutanei, del controllo dei nei e anche della classificazione dei brufoli.
Una volta capita la natura dei brufoli, è possibile intervenire in diversi modi. Non esistono, però, brufoli che non possano essere curati, a meno che le pustole non derivino da malattie autoimmuni come la psoriasi o la dermatite cutanea. In questo caso, purtroppo, si può fare ben poco, se non alleviare il dolore e gli inestetismi stando molto attenti a frequentare ambienti sterili e curare molto la propria igiene personale.
L’acne giovanile o adolescenziale
Esistono diversi tipi di brufoli che possono colpire una persona. I tipi di brufoli più diffusi, però, risultano essere l’acne giovanile o adolescenziale.
Questi tipi di brufoli colpisce, principalmente, le persone in età adolescenziale, quindi fra i 12 e i 18 anni. L’acne giovanile è un’infiammazione cronica del bulbo pilifero e delle ghiandole sebacee.
Si presenta sotto forma di pustole, di colore rosso con un puntino giallo e bianco principalmente composto da pus. Si può presentare, in maniera meno comune, anche sotto forma di punti neri.
I punti neri sono una condizione naturale della pelle che si verifica quando il poro della pelle si occlude a causa della presenza di smog, inquinamento e cellule morte. L’acne giovanile non presenta sintomi particolari, esclusa la presenza delle pustole o dei punti neri.
Le zone della cute infiammata non risultano essere né dolorose ne pruriginose. L’acne giovanile si presenta, solitamente, in persone soggette a cambiamenti ormonali: questi tipi di brufoli, infatti, sfruttano le reazioni ormonali e i loro cambiamenti per infiammare la cute e proliferare. L’acne giovanile si concentra principalmente in zone come il viso, il collo e il torso, ma in casi gravi può proliferare fino a coprire completamente tutto il corpo.
Come combattere i diversi tipi di brufoli
I diversi tipi di brufoli di cui può soffrire il corpo umano possono essere combattuti in diversi modi. Dopo aver effettuato una visita dal dermatologo, e chiarito la natura dei brufoli, è possibile utilizzare creme, lozioni e unguenti per favorire la recessione e avere una cute pulita, soprattutto quella del viso.
Prima di utilizzare creme e lozioni, sotto consiglio del dermatologo, è possibile combattere i diversi tipi di brufoli in molti modi. Prima di tutto, è opportuno correggere l’alimentazione, scegliendo alimenti che non provochino impennate glicemiche.
Questi alimenti sono principalmente a base di carboidrati, come pizza, pane e pasta. È opportuno prediligere alimenti che contengano molte vitamine e minerali, come frutta e verdura.
Approfondimento
Anche consumare alimenti ricchi di antiossidanti è consigliabile, in quanto gli antiossidanti combattono i radicali liberi e permettono alle cellule che compongono l’epidermide di lavorare più velocemente. Bere molta acqua e molti liquidi, escluse bevande gassate, può aiutare ulteriormente la pelle per combattere i diversi tipi di brufoli. Stati allergici e intolleranze possono causare l’insorgenza di brufoli.
Per questo motivo è consigliabile anche svolgere un test delle allergie e intolleranze e, se positivi, rimuovere dalla propria dieta gli alimenti che l’organismo non supporta correttamente. Anche la scelta dei prodotti di cosmesi e cura del corpo è molto importante.
Questi, infatti, potrebbero contenere allergeni o ingredienti particolarmente irritanti che possono scatenare reazioni cutanee come la comparsa di pustole e rash cutanei. Per lo stesso motivo, è opportuno anche scegliere detergenti delicati e ipoallergenici.
Quali sono le cause dei diversi tipi di brufoli
Esistono diversi tipi di brufoli, che possono formarsi in diverse tipologie di zone corporee. Ad ogni zona, corrisponde ovviamente una causa che determina la formazione delle pustole.
- Brufoli sottopelle: sono dei brufoli che si formano per processi infiammatori a causa del bulbo pilifero. Le cause che comportano questa condizione possono essere legate a alterazioni ormonali, ovvero possono presentarsi durante la gravidanza o con la menopausa, a causa dell’eccessiva produzione di sebo, a causa di una cattiva igiene e detersione della pelle e all’utilizzo di cosmetici o prodotti per la pelle altamente chimici e irritanti.
- Brufoli sui glutei: possono presentarsi in seguito ad episodi di acne giovanile grave, quindi, causati da un processo di infiammazione attivo.
- Brufoli sul mento: possono presentarsi a causa di un’eccessiva produzione di sebo o a causa di un’infiammazione delle ghiandole sebacee. Questa tipologia di brufoli può presentarsi anche in seguito a un’alimentazione scorretta, basata su cibi altamente grassi e zuccherati. Anche un utilizzo sconsiderato di make up altamente coprente e poco traspirante può causare la comparsa di questi tipi di brufoli.
- Brufoli sul cuoio capelluto: possono presentarsi a causa dell’infiammazione di lesioni cutanee che colpiscono il cuoio capelluto. Anche un’eccessiva produzione di sebo, con conseguente presenza di capelli grassi, può causare la comparsa di brufoli in questa zona corporea.
- Brufoli sulla schiena: i brufoli in questa zona sono solitamente collegati alla presenza dell’acne giovanile. Sono quindi legati ad alterazioni ormonali ed eccessiva produzione di sebo. Anche le alte temperature e l’utilizzo di tessuti non traspiranti può favorire l’insorgere dei brufoli in questa zona.
Ecco i diversi sintomi
Come abbiamo visto, i vari tipi di brufoli che possono colpire una persona non risultano avere sintomi fastidiosi, oltre alla presenza delle pustole o dei punti neri. Alcuni tipi di brufoli, però, possono essere molto fastidiosi e possono prudere.
Le pustole, ovvero i brufoli che compaiono in seguito a malattie infiammatorie come la varicella, il morbillo e la rosolia possono essere molto fastidiosi. I sintomi riportati, oltre alla comparsa di questi tipi di brufoli, sono eccessiva sudorazione, prurito intenso e irrefrenabile necessità di grattarsi.
Fortunatamente, le malattie che presentano eruzioni cutanee del genere durano molto poco, intorno ai 7-10 giorni.
Domande e risposte
- papulo: si riconosce dal rigonfiamento arrossato che si forma sottocute;
- pustolosa: caratterizzata da un'eccessiva infiammazione diffusa nella zona interessata;
- pustolo cistica: brufolo caratterizzato da cisti contenenti sebo in eccesso;
- conglobata.